E SE MI MANCASSE IL POTASSIO?
Debolezza, crampi muscolari e stanchezza : non sempre la presenza di questi disturbi è dovuta solo al caldo dell’estate e allo stress. A volte, può essere la spia della mancanza di un minerale importante: il potassio, che svolge un ruolo fondamentale nell’attività di nervi e muscoli. Per questo non bisogna sottovalutare una sua carenza. Il potassio interviene nei meccanismi di crescita dell’organismo. Inoltre, insieme al calcio, controlla l’attività neuromuscolare; con il sodio, invece, regola il battito del cuore e mantiene stabile la pressione del sangue. Infine, è fondamentale per la sintesi delle proteine e degli acidi nucleici e aiuta la trasformazione del glucosio in glicogeno, la riserva di energia immagazzinata nel fegato. Il cibo rappresenta l’unica fonte di approvvigionamento perché l’organismo non può sintetizzarlo, pertanto, un’alimentazione squilibrata, è la causa più frequente di una sua riduzione. Per questo motivo una carenza si può verificare nelle persone che si nutrono in modo scorretto oppure che bevono molto poco: l’acqua, infatti, è una buona fonte di potassio e alcune acque minerali ne contengono in grande quantità. Anche se i reni mantengono sempre costante il suo livello nel sangue, con variazioni minime indipendentemente dalle quantità presenti in tutto l’organismo e introdotte con la dieta, ci sono situazioni in cui si verificano carenze temporanee: la causa più comune è l’esercizio fisico intenso, con sudorazione abbondante. Ma anche un uso prolungato o dosaggi eccessivi di alcuni farmaci possono causare perdite di potassio, come pure un’alterazione nell’assorbimento legata a vomito e diarrea conseguenti a infezioni intestinali. L’ipopotassiemia provoca sintomi precisi ma comuni a molte altre malattie, come astenia, debolezza, crampi muscolari, mal di testa, e per questo motivo non è sempre facilmente individuabile; le situazioni più gravi sono relative alle ripercussioni sul buon funzionamento del cuore, dove fiato corto e alterazioni dei battiti sono sintomi precisi, e dei muscoli, con possibilità di paralisi. Quando il potassio non è sufficiente, si può ricorrere agli integratori: importante è che questi prodotti contengano una combinazione di minerali perché l’integrazione di solo potassio potrebbe alterare l’equilibrio all’interno delle cellule.
Debolezza, crampi muscolari e stanchezza : non sempre la presenza di questi disturbi è dovuta solo al caldo dell’estate e allo stress. A volte, può essere la spia della mancanza di un minerale importante: il potassio, che svolge un ruolo fondamentale nell’attività di nervi e muscoli. Per questo non bisogna sottovalutare una sua carenza. Il potassio interviene nei meccanismi di crescita dell’organismo. Inoltre, insieme al calcio, controlla l’attività neuromuscolare; con il sodio, invece, regola il battito del cuore e mantiene stabile la pressione del sangue. Infine, è fondamentale per la sintesi delle proteine e degli acidi nucleici e aiuta la trasformazione del glucosio in glicogeno, la riserva di energia immagazzinata nel fegato. Il cibo rappresenta l’unica fonte di approvvigionamento perché l’organismo non può sintetizzarlo, pertanto, un’alimentazione squilibrata, è la causa più frequente di una sua riduzione. Per questo motivo una carenza si può verificare nelle persone che si nutrono in modo scorretto oppure che bevono molto poco: l’acqua, infatti, è una buona fonte di potassio e alcune acque minerali ne contengono in grande quantità. Anche se i reni mantengono sempre costante il suo livello nel sangue, con variazioni minime indipendentemente dalle quantità presenti in tutto l’organismo e introdotte con la dieta, ci sono situazioni in cui si verificano carenze temporanee: la causa più comune è l’esercizio fisico intenso, con sudorazione abbondante. Ma anche un uso prolungato o dosaggi eccessivi di alcuni farmaci possono causare perdite di potassio, come pure un’alterazione nell’assorbimento legata a vomito e diarrea conseguenti a infezioni intestinali. L’ipopotassiemia provoca sintomi precisi ma comuni a molte altre malattie, come astenia, debolezza, crampi muscolari, mal di testa, e per questo motivo non è sempre facilmente individuabile; le situazioni più gravi sono relative alle ripercussioni sul buon funzionamento del cuore, dove fiato corto e alterazioni dei battiti sono sintomi precisi, e dei muscoli, con possibilità di paralisi. Quando il potassio non è sufficiente, si può ricorrere agli integratori: importante è che questi prodotti contengano una combinazione di minerali perché l’integrazione di solo potassio potrebbe alterare l’equilibrio all’interno delle cellule.