FORFORA - ALLE RADICI DEL PROBLEMA
La forfora è dovuta sopratutto a un lievito, la Malassezia furfur, che vive normalmente sul cuoio capelluto insieme ad altri batteri, funghi e lieviti che nel loro complesso ne costituiscono il microbiota. Quando per un'alterazione del cuoio capelluto o del microbiota si creano le condizioni per cui la Malassezia proliferi a dismisura, si instaura un circolo vizioso infiammatorio che porta alla comparsa della forfora e di un insistente prurito. Si cerca quindi di eliminare l'agente responsabile dell'infiammiazione, ma allo stesso tempo si vogliono ripristinare sul cuoio capelluto le normali condizioni di benessere e per comprendere meglio la risposta individuale, ri ricorre anche alla biologiamolecolare e alla genomica, cioè allo studio del patrimonio personale dei (genoma).
Nell'ultimo congresso Internazionale di dermatologia, tenutosi a Milano, sono stati esposti i risultati di studio secondo i quali in chi sta soffrendo di forfora sono presenti oltre 3 mila distinti cambiamenti nei geni. Incidono in qeste variazioni le diversità degli organismi individuali nel disporre di alcune sostanze, tra cui per esempio gli acidi grassi, le proteine e gli elementi che entrano in circolazione dopo il loro utilizzo biologico, e il modo in cui sono utilizzati a livello del cuoio capelluto. Si è osservato anche che, nella qualità di questa risposta individuale, gioca un ruolo lo stress ossidativo, che invece è causato soppratutto dall'ambiente esterno.
Fumo, sole diretto e inquinamento ambientale danno il via sul cuoio capelluto a una reazione che provoca la formazione di radicali liberi. Ed è proprio questo lo stress ossidativo, dato dallo squilibrio tra le capacità antiossidanti proprie dell'organismo, in questo caso del cuoio capelluto, e gli agenti ossidanti provenienti dall'esterno. Su questa alterazione ha buon gioco l'attacco sia di elementi esterni, sia di agenti che vivono normalmente sulla pelle come batteri, funghi e lieviti, tra i quali appunto la Malassezia furfur. Questo stress, che la comparsa della forfora evidenzia, ha conseguenze negative anche sulla formazione dei nuovi capelli e sulla loro crescita, quindi sulla salute e la bellezza della capigliatura.
La forfora è dovuta sopratutto a un lievito, la Malassezia furfur, che vive normalmente sul cuoio capelluto insieme ad altri batteri, funghi e lieviti che nel loro complesso ne costituiscono il microbiota. Quando per un'alterazione del cuoio capelluto o del microbiota si creano le condizioni per cui la Malassezia proliferi a dismisura, si instaura un circolo vizioso infiammatorio che porta alla comparsa della forfora e di un insistente prurito. Si cerca quindi di eliminare l'agente responsabile dell'infiammiazione, ma allo stesso tempo si vogliono ripristinare sul cuoio capelluto le normali condizioni di benessere e per comprendere meglio la risposta individuale, ri ricorre anche alla biologiamolecolare e alla genomica, cioè allo studio del patrimonio personale dei (genoma).
Nell'ultimo congresso Internazionale di dermatologia, tenutosi a Milano, sono stati esposti i risultati di studio secondo i quali in chi sta soffrendo di forfora sono presenti oltre 3 mila distinti cambiamenti nei geni. Incidono in qeste variazioni le diversità degli organismi individuali nel disporre di alcune sostanze, tra cui per esempio gli acidi grassi, le proteine e gli elementi che entrano in circolazione dopo il loro utilizzo biologico, e il modo in cui sono utilizzati a livello del cuoio capelluto. Si è osservato anche che, nella qualità di questa risposta individuale, gioca un ruolo lo stress ossidativo, che invece è causato soppratutto dall'ambiente esterno.
Fumo, sole diretto e inquinamento ambientale danno il via sul cuoio capelluto a una reazione che provoca la formazione di radicali liberi. Ed è proprio questo lo stress ossidativo, dato dallo squilibrio tra le capacità antiossidanti proprie dell'organismo, in questo caso del cuoio capelluto, e gli agenti ossidanti provenienti dall'esterno. Su questa alterazione ha buon gioco l'attacco sia di elementi esterni, sia di agenti che vivono normalmente sulla pelle come batteri, funghi e lieviti, tra i quali appunto la Malassezia furfur. Questo stress, che la comparsa della forfora evidenzia, ha conseguenze negative anche sulla formazione dei nuovi capelli e sulla loro crescita, quindi sulla salute e la bellezza della capigliatura.