SCROLLARSI DI DOSSO L’INVERNO
SCROLLARSI DI DOSSO L’INVERNO L’arrivo della bella stagione non è per tutti sinonimo di benessere e rinnovata vitalità. Sintomi come stanchezza, irritabilità, sonnolenza, difficoltà di concentrazione ed emicranie caratterizzano il “mal di primavera” o “sindrome da letargo”: un disturbo che, secondo gli esperti, riguarda circa due milioni di italiani, con un’incidenza 6 volte superiore nelle donne rispetto agli uomini. La “sindrome da letargo” è lo stato di temporaneo malessere, fisico e mentale, che può accompagnare il passaggio dall’inverno alla bella stagione. Mentre la natura si sveglia, alcune persone subiscono l’effetto opposto e in questo periodo devono fare i conti con ansia, mal di testa, disturbi gastrointestinali, sbalzi d’umore, deficit di attenzione, disturbi del sonno e addirittura ulcere, ipertensione ed eruzioni cutanee. Ma, come suggerisce la definizione, il sintomo che maggiormente caratterizza la sindrome da letargo, è la stanchezza cronica immotivata, che si avverte fin dal risveglio mattutino. Perché succede? Prima di manifestare i loro effetti positivi, l’allungarsi delle giornate, la variazione del ritmo sonno-veglia, l’innalzamento della temperatura e l’aumento dell’attività all’aperto, sono fonte di stress per un fisico appesantito dalla dieta invernale più ricca, provato dalla scarsità di luce e con un sistema immunitario indebolito. Per questo, nonostante la naturale accelerazione del metabolismo che accompagna la bella stagione, ci si sente più pigri e senza energie. Per ritrovare lo sprint, fondamentali sono le vitamine del gruppo B, perché coinvolte nel metabolismo energetico, cioè nella trasformazione dei nutrienti del cibo in “ carburante “ per muscoli e cervello, assicurando il buon funzionamento del sistema nervoso. Le vitamine del gruppo B in primavera sono utili a tutte le età: sostengono bambini e ragazzi nella crescita, nell’attività fisica e nello studio, aiutano gli adulti ad essere efficienti e concentrati al lavoro e ad affrontare con vitalità gli impegni quotidiani e permettono agli anziani di compensare il naturale calo di efficienza e delle difese associato all’avanzare dell’età. Queste vitamine sono sostanze idrosolubili che il corpo non è in grado di produrre da solo, per questo devono essere introdotte consumando gli alimenti che le contengono e in cui si trovano mai isolate, bensì sempre associate in varie combinazioni.
SCROLLARSI DI DOSSO L’INVERNO L’arrivo della bella stagione non è per tutti sinonimo di benessere e rinnovata vitalità. Sintomi come stanchezza, irritabilità, sonnolenza, difficoltà di concentrazione ed emicranie caratterizzano il “mal di primavera” o “sindrome da letargo”: un disturbo che, secondo gli esperti, riguarda circa due milioni di italiani, con un’incidenza 6 volte superiore nelle donne rispetto agli uomini. La “sindrome da letargo” è lo stato di temporaneo malessere, fisico e mentale, che può accompagnare il passaggio dall’inverno alla bella stagione. Mentre la natura si sveglia, alcune persone subiscono l’effetto opposto e in questo periodo devono fare i conti con ansia, mal di testa, disturbi gastrointestinali, sbalzi d’umore, deficit di attenzione, disturbi del sonno e addirittura ulcere, ipertensione ed eruzioni cutanee. Ma, come suggerisce la definizione, il sintomo che maggiormente caratterizza la sindrome da letargo, è la stanchezza cronica immotivata, che si avverte fin dal risveglio mattutino. Perché succede? Prima di manifestare i loro effetti positivi, l’allungarsi delle giornate, la variazione del ritmo sonno-veglia, l’innalzamento della temperatura e l’aumento dell’attività all’aperto, sono fonte di stress per un fisico appesantito dalla dieta invernale più ricca, provato dalla scarsità di luce e con un sistema immunitario indebolito. Per questo, nonostante la naturale accelerazione del metabolismo che accompagna la bella stagione, ci si sente più pigri e senza energie. Per ritrovare lo sprint, fondamentali sono le vitamine del gruppo B, perché coinvolte nel metabolismo energetico, cioè nella trasformazione dei nutrienti del cibo in “ carburante “ per muscoli e cervello, assicurando il buon funzionamento del sistema nervoso. Le vitamine del gruppo B in primavera sono utili a tutte le età: sostengono bambini e ragazzi nella crescita, nell’attività fisica e nello studio, aiutano gli adulti ad essere efficienti e concentrati al lavoro e ad affrontare con vitalità gli impegni quotidiani e permettono agli anziani di compensare il naturale calo di efficienza e delle difese associato all’avanzare dell’età. Queste vitamine sono sostanze idrosolubili che il corpo non è in grado di produrre da solo, per questo devono essere introdotte consumando gli alimenti che le contengono e in cui si trovano mai isolate, bensì sempre associate in varie combinazioni.